LIBERI DI IMMAGINARE
RACCOLTA DI RACCONTI
“Il progresso, con i tablet e la tv satellitare, ha tentato invano di cancellare quelle tipiche serate attorno al fuoco di bivacco o in tenda al campo base, quando noi sherpa raccontiamo le nostre storie e le mille avventure vissute scalando le nostre montagne.
Lo ammetto, a volte il racconto viene romanzato, l’altitudine raggiunta senza bombole è gonfiata e alle scalate vissute con i nostri clienti aggiungiamo delle spacconate, ma tutto ciò non muta il gusto che provo nell’ascoltare qualcuno che racconta una storia, tanto più se lo fa con passione.
Sono un tipo taciturno, ma a volte capita anche a me di raccontare un’avventura di montagna: quando ciò accade, amo cogliere il luccichio dell’emozione,
negli occhi di chi mi ascolta”.
Tsaoteng Naonamang, sherpa
Carissimo lettore, con questa raccolta di racconti, mi lancio in un'esperienza nuova: l'auto pubblicazione. Ti chiederai il motivo per cui non c'è un editore alle mie spalle. È molto semplice: non l'ho cercato. Ho sempre sostenuto che, se non avessi trovato un editore per pubblicare un mio manoscritto, forse non era degno di pubblicazione. Questo però è un caso diverso, perché ogni racconto che troverai in questa raccolta (tranne qualche inedito), è stato premiato e, di conseguenza, pubblicato nell’antologia del concorso letterario. Ho voluto perciò pubblicare qualcosa che fosse tutto mio, dall'inizio alla fine. Ebbene, carissimo amico, questa raccolta è frutto solo ed esclusivamente del mio lavoro! (Quindi abbiate pazienza se troverete dei refusi)
Come vedrai, i racconti sono di generi diversi, perché differenti erano gli argomenti richiesti dai regolamenti dei concorsi letterari a cui ho partecipato, ma in tutti c'è un filo conduttore: cercare di emozionare il lettore. Mi auguro che, leggendo queste pagine, tu possa ridere alle battute, piangere alla sofferenza e meditare, quando cercherò di dare importanza a una morale.
Ti rivelo anche un segreto. Con questi racconti entrerai un po' nella mia famiglia perché, nel corpo di questa antologia, troverai due racconti particolari: uno dedicato ai miei nonni paterni nonno Nico e nonna Iuccia; e l’altro a quelli materni nonno Alessio e Maria, detta nonna Dedè. Sappi che sono fiero e orgoglioso di portare il nome dei miei due nonni. Bene, carissimo amico, non mi resta che augurarti buona lettura e sperare che, come per il mio amico Sherpa, un giorno io possa incontrarti e notare il luccichio dell’emozione nei tuoi occhi.
Clicca qui per l'acquisto
Foto di Эльвина Якубова da Pixabay
Lo ammetto, a volte il racconto viene romanzato, l’altitudine raggiunta senza bombole è gonfiata e alle scalate vissute con i nostri clienti aggiungiamo delle spacconate, ma tutto ciò non muta il gusto che provo nell’ascoltare qualcuno che racconta una storia, tanto più se lo fa con passione.
Sono un tipo taciturno, ma a volte capita anche a me di raccontare un’avventura di montagna: quando ciò accade, amo cogliere il luccichio dell’emozione,
negli occhi di chi mi ascolta”.
Tsaoteng Naonamang, sherpa
Carissimo lettore, con questa raccolta di racconti, mi lancio in un'esperienza nuova: l'auto pubblicazione. Ti chiederai il motivo per cui non c'è un editore alle mie spalle. È molto semplice: non l'ho cercato. Ho sempre sostenuto che, se non avessi trovato un editore per pubblicare un mio manoscritto, forse non era degno di pubblicazione. Questo però è un caso diverso, perché ogni racconto che troverai in questa raccolta (tranne qualche inedito), è stato premiato e, di conseguenza, pubblicato nell’antologia del concorso letterario. Ho voluto perciò pubblicare qualcosa che fosse tutto mio, dall'inizio alla fine. Ebbene, carissimo amico, questa raccolta è frutto solo ed esclusivamente del mio lavoro! (Quindi abbiate pazienza se troverete dei refusi)
Come vedrai, i racconti sono di generi diversi, perché differenti erano gli argomenti richiesti dai regolamenti dei concorsi letterari a cui ho partecipato, ma in tutti c'è un filo conduttore: cercare di emozionare il lettore. Mi auguro che, leggendo queste pagine, tu possa ridere alle battute, piangere alla sofferenza e meditare, quando cercherò di dare importanza a una morale.
Ti rivelo anche un segreto. Con questi racconti entrerai un po' nella mia famiglia perché, nel corpo di questa antologia, troverai due racconti particolari: uno dedicato ai miei nonni paterni nonno Nico e nonna Iuccia; e l’altro a quelli materni nonno Alessio e Maria, detta nonna Dedè. Sappi che sono fiero e orgoglioso di portare il nome dei miei due nonni. Bene, carissimo amico, non mi resta che augurarti buona lettura e sperare che, come per il mio amico Sherpa, un giorno io possa incontrarti e notare il luccichio dell’emozione nei tuoi occhi.
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Foto di Эльвина Якубова da Pixabay